Titolo della tesi: Verità e menzogne del montaggio in F for Fake di Orson Welles

Università degli Studi di Bologna

Facoltà di Lettere e Filosofia

Corso di Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo

Relatore:Prof. Leonardo Quaresima

Correlatore: Prof. Ansano Giannarelli

Presentata da: Daniela Mustica

d.mustica@gmail.com

PRESENTAZIONE

F for Fake di Orson Welles è un film molto complesso, sia dal punto di vista linguistico che tematico. Con esso Welles, attraverso la sperimentazione, va oltre la complessità degli altri suoi lavori grazie allo stile innovativo, al profondo significato e alla rilevanza che assume la sua stessa persona.

Il presente lavoro è un'analisi del film dal punto di vista del montaggio. Il ruolo decisivo che esso gioca è evidente anche alla semplice visione, ma il rilevante significato che assume si ritrova nel modo in cui Welles ha avuto la capacità di elaborare e ri-elaborare l'enorme quantità e diversità di materiali di cui il film si compone. Una particolare importanza acquista anche la volontà di Welles di svelare il meccanismo del processo di montaggio.

Per indagare questo film dall'ottica del montaggio, ho inizialmente svolto il lavoro di trascrizione del film, per entrare in possesso di uno strumento indispensabile ai fini dell'analisi. La sceneggiatura a posteriori di F for Fake, tuttavia, è esclusivamente uno strumento di lavoro e non uno strumento sostitutivo per la visione del film. Infatti, il successivo lavoro d'analisi è stato svolto con il supporto della lettura della trascrizione, ma sulla base costante ed essenziale della visione del film.

L'analisi del film ha come scopo principale quello di individuare quegli elementi linguistico-espressivi utilizzati, grazie ai quali il film si colloca in bilico tra il documentario e la fiction.

La sottile linea che attraversa il presente lavoro è in relazione allo specifico del film, cioè all'ambiguità dei risultati che scaturisce dal continuo scambio degli elementi formali in bilico tra il "vero" e il "falso". Il risultato è l'impossibilità di definire il film con una formula di genere che possa restituire la complessità e la completezza della natura del risultato. La mescolanza dei generi, infatti, non presenta barriere separatrici, anzi i generi si dissolvono l'uno nell'altro arrivando addirittura alla possibile individuazione di un nuovo genere che è al tempo stesso un film-inchiesta ed un'autobiografia, un saggio sull'arte e un film sul cinema, o, se si vuole, un trattato su come produrre nuovo materiale a partire dal vecchio.

 

 

 

 

 

Indice

 

Introduzione p. 1

 

1. La sospensione dell'incredulità " 14

1.1. La sospettabile verità di un documentario " 15

1.2. L'illusione di realtà " 28

 

2. La moviola " 39

2.1. La moviola è la chiave per distinguere

il "vero" dal "falso": falso! " 40

2.2. La lente d'ingrandimento " 42

2.3. Dal raccordo di sguardo al raccordo in moviola " 48

2.4. La macchina del tempo " 61

2.5. Il luogo della certezza " 80

 

3. I materiali " 93

3.1. Tipologie " 94

3.2. Visivo d'archivio " 96

3.2.1. Interviste " 100

3.2.2. Science-fiction " 108

3.2.3. Newsreels " 116

3.2.4. Cinéma-verité " 121

3.3. Visivo d'oggi " 130

3.3.1. Fotografie " 132

3.3.2. Grafica " 144

3.3.3. Presenza di Welles " 152

3.4. Sonoro " 162

3.4.1. Confronto tra versione originale e versione doppiata " 163

3.4.2. Parlato " 166

3.4.3. Musica e rumori " 171

 

Conclusioni " 177

 

4. Appendice. Sceneggiatura a posteriori di "F for Fake" " 180

4.1. Metodologia di trascrizione del film " 181

4.2. Scheda filmografica " 185

4.3. Lista delle sequenze " 188

4.4. Sceneggiatura a posteriori di F for Fake " 196

 

Bibliografia " 354