Università di Roma Tre

Anno accademico 2001-2002

Laurea in Lettere

Titolo della tesi: “Luce” su Roma: la rappresentazione della città nei cinegiornali Luce dal 1927 al 1932

Autore: fabio ruggiero

Relatore: marco bertozzi

 

Correlatore: eusebio ciccotti

 

 

 

 

Estratto della tesi:

Introduzione  

Lo studio analizza la rappresentazione di Roma nei cinegiornali dell’Istituto Luce editi dal 1927 al 1932. Nei primi anni del fascismo si avvia infatti la creazione di quella che Mussolini definiva la “terza Roma”. In questo quadro i cinegiornali, che dal 1926 sono obbligatoriamente inseriti nella programmazione di ogni spettacolo cinematografico, furono uno strumento importante per diffondere l’idea della nuova Roma e oggi sono una testimonianza preziosa per chi sia interessato a ricostruire la storia della città.

L’Istituto Luce

Si ripercorre la storia dell’Istituto, dalla sua fondazione all’intreccio sempre più stretto che la struttura avrà con gli organismi del governo fascista.

L’attenzione è rivolta al linguaggio filmico che caratterizza i cinegiornali, definito da norme precise rese più evidenti dalla mancanza del parlato e dalle direttive politiche che guidavano il lavoro dei cineoperatori fin nei dettagli.

“Il corpus”

La prima serie dei cinegiornali Luce è costituita da 1037 cinegiornali. Di questo corpus originario sono oggi visionabili soltanto 941 elementi, dal momento che tutti i numeri del 1927 e altri singoli numeri degli anni successivi sono scomparsi. Utilizzando il motore di ricerca della mediateca dell’Istituto Luce, e verificando poi i risultati con le schede cartacee dell’intera serie, sono stati individuati tutti i servizi riguardanti la città di Roma e tra questi ne sono stati selezionati alcuni, resi oggetto di un’analisi più accurata.

Si comincia con il cinegiornale A0206 del novembre 1928, ovvero “Mussolini visita l’area archeologica di Torre Argentina a Roma”, un documento che testimonia gli scavi archeologici allora in corso ed anche le contemporanee demolizioni realizzate intorno a Piazza Venezia. Altri documenti analizzati sono invece relativi a comizi o altre cerimonie di regime, per le quali la città fa da sfondo, ma sempre con un grande valore simbolico rafforzato da stacchi di immagini su monumenti e vestigia della romanità.

La sezione dedicata all’analisi dei cinegiornali Luce è inoltre arricchita di alcuni fotogrammi riprodotti dalle pellicole originali, particolarmente utili all’analisi critica.

Frammenti di un discorso sull’immaginario urbano

Partendo dalla definizione di “immaginario urbano” data da Jacques Le Goff, ovvero dall’idea che la città abbia una doppia essenza materiale e mentale insieme, si è riordinato il materiale esaminato. Una frase pronunciata da Mussolini nel 1924 rivela sinteticamente quale fosse la rappresentazione che si voleva dare della città: “Fra cinque anni Roma deve apparire meravigliosa a tutte le genti del mondo: vasta, ordinata, potente come fu al tempo del primo impero di Augusto”. I cinegiornali ebbero il compito di documentare la realizzazione di questo progetto, ma al contempo sono anche fonti che, lette come materiale documentario, rivelano le contraddizioni e l’artificiosità del proposito mussoliniano.

Appendici

Il lavoro è corredato di due appendici. La prima consiste nelle schede dettagliate dei filmati selezionati, dedicati a Roma, e analizzati in modo approfondito. La seconda è la riproduzione corretta dei contenuti di tutta la serie A dei cinegiornali Luce, salvo ovviamente i numeri andati smarriti.

 

Giornali Luce serie A (1927-1932)*

ANNI            NUMERI             INESISTENTI

1927                 1-42                         42

1928                43-248                      32

1929               249-494                       5

1930               495-705                       5

1931               706-900                       6

1932               901-1037                     6

 

*Dati forniti dalla Mediateca dell’Archivio Storico dell’Istituto Luce

 

 

 

 

Dati dell’autore

Nome e Cognome: fabio ruggiero

Indirizzo e-mail: fbruggiero@tin.it

Sito web: www.fabioruggiero.it