Università degli Studi Roma Tre

Anno accademico 2003/2004

Laurea in Lettere

 

Titolo della tesi:

Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico: vent’anni di produzioni

 

Autore: Luigi Michetti

Relatore:      Prof. Marco Bertozzi

 

Correlatore: Prof. Sergio La Salvia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dati dell’autore

Nome e Cognome: Luigi Michetti

Indirizzo e-mail: jmiche@libero.it

Introduzione

Lo studio nell’occuparsi dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (Aamod), prende in esame le realizzazioni audiovisive, e di queste i prodotti finiti a base totale d’archivio. Il corpus è composto da venti film, realizzati tra il 1984 e il 2004, individuati come rappresentativi della complessiva produzione Aamod. Essi esprimono una delle peculiarità dell’Archivio: riproporre, riusare film che fanno proprie le istanze della classe operaia, o comunque di quel settore della società che ne difende e condivide le ragioni.

 

Parte I: Origini e attività dell’Aamod

L’Aamod, costituito il 20 Novembre 1979, è una struttura non solo archivistica ma anche produttiva. Oltre all’acquisizione e catalogazione di materiale multimediale, la sua attività consiste nella produzione audiovisiva che si svolge su due linee, una è quella della documentazione di avvenimenti contemporanei, attività considerata come necessità permanente di incremento. L’altra è quella dei prodotti finiti, ovvero dei film realizzati dall’archivio. All’interno di quest’ultima categoria si possono individuare sostanzialmente tre tipologie produttive: film a base di materiale originale; film a base parziale d’archivio; film a base totale d’archivio.

 

L’Archivio e Zavattini

Cesare Zavattini è stato uno dei fondatori e primo presidente dell’Aamod dal 1980 al 1989. Fondamentale è stata la sua funzione propulsiva. Significativa è la vicenda del seminario Modelli d’archivio audiovisivo, tenutosi a Roma il 28 aprile 1981, da egli ispirato e fortemente voluto.  In quella sede venne indicato un obiettivo, assunto in seguito dall’archivio come priorità:  costruire la memoria critica collettiva attraverso la pratica del “riuso” e la conseguente connessione tra avvenimenti del passato e realtà presente, riuscendo a definire una dimensione di integrità e consapevolezza delle vicende umane. L’estrema sintesi del seminario può essere rappresentata da un brano di Zavattini, del 1980, divenuto simbolico per l’archivio, che a più riprese viene riproposto attraverso l’attività editoriale dell’Aamod:

L'archivio audiovisivo del movimento operaio, è un archivio più del presente che del passato, ed i materiali valorosamente raccolti non stanno là nelle scaffalature in un’indeterminata attesa, diventando cioè sempre più archivio, secondo il vecchio vocabolario, ma sono invece percorsi da una viva impazienza di entrare nella dialettica odierna delle lotte democratiche, di contribuire a creare una informazione più libera fin dalla sua radice.

 

Parte II: Film a base totale d’archivio

Tra i principi fondanti dell’attività dell’Aamod uno dei più rilevanti può essere individuato nell’attitudine ad un’informazione diversa da quella dei canali tradizionali e ufficiali. Questo principio sta alla base della produzione audiovisiva dell’archivio che si sviluppa in funzione dell’elemento contenutistico. A partire da esso il presente studio ha analizzato il corpus in oggetto, individuando tre sezioni: 1. La storia del ‘900; 2. I protagonisti del ‘900; 3. Il Lavoro. La trattazione dei venti film in oggetto è stata sviluppata in schede suddivise in più sezioni: informativa; filmografica; descrittiva; del processo produttivo. La lettura critica dei film ha trovato il suo sviluppo nella terza parte della tesi.

 

Parte III: Il movimento operaio attraverso le immagini del ‘900

Dai venti film, dove prevale la “dimensione della memoria”, emerge un panorama definito, una condizione esistenziale segnata dall’ineluttabile orizzonte del dolore, della difficoltà di vivere in una realtà regolata dall’assoggettamento, sempre e comunque, di uomini ad altri uomini. Un simile quadro di “destini segnati” assume una valenza culturale, una dimensione di ricerca antropologica che si distacca, osserva il panorama descritto. I film d’archivio utilizzati per comporre i prodotti audiovisivi, trattati nel presente studio, avevano un approccio diverso nei confronti dell’argomento trattato, nascevano, magari, come propaganda, si ascrivevano ad una lotta più diretta. Questi frammenti di memoria permettono di compiere, ai registi o curatori dei film prodotti dall’Aamod, delle narrazioni audiovisive strutturate su elementi comunicativi, con un definito bagaglio di informazioni, il cui significato va a mutare in funzione delle associazioni fatte tra i vari brani d’archivio, ma soprattutto in relazione al momento storico-politico in cui questi vengono riproposti. Da un punto di vista formale nel presente studio è stata sviluppata una riflessione a partire da quegli elementi che intervengono nel momento in cui un regista si appresta a comporre il film a base totale d’archivio. In particolare: a) la modalità di gestione del brano d’archivio selezionato, la sua durata ed il rispetto del lavoro di chi ha realizzato il film d’archivio che viene “riusato”; b) l’inserimento di un nuovo testo e come questo si relaziona con l’audio e la grafica dei brani originali.

 

Appendice

Il lavoro è corredato da più appendici. Una prima parte di essa è composta da quattro tabelle filmografiche che illustrano la totalità dei “prodotti finiti” dell’Aamod. Le ultime tre appendici, più voluminose, sono le interviste a Paola Scarnati, Coordinatrice della attività della fondazione, e ad Ansano Giannarelli (Presidente Aamod 1997-2004) autore di sei film del corpus.

 

 

 

 

 

 

 

 

PRODOTTI AAMOD A BASE TOTALE D’ARCHIVIO (1984-2004)

 

AUTORE

FILM

ANNO

  A. Giannarelli

  Roma occupata

1984

  A. Giannarelli

   Graffiti milanesi

1985

  A. Giannarelli

   Giuseppe Di Vittorio

1987

  A. Giannarelli

   Berlinguer, la sua stagione

1988

  U. Adilardi

  La piazza e il pianeta

1989

  P. P. Andriani     

  A. Rossetti

   Vecchi e nuovi,

   sempre giovani

1989

  F. Berruti

   Giacomo Brodolini: da una

    parte sola

1989

  M. Notarianni

   Togliatti (videoantologia)

1989

  A. Miscuglio

   Il Lazio e la memoria

1990

  R. Ferraro

   Appena cent'anni

1991

  M. Calopresti

   Palestina (1969-1994)

1994

  A. De Lillo

   Diario del ‘900: Operai

1996

  A. Giannarelli

   Diario del ‘900: Cuba e il

   Che

1996

  G. Pannone

   Diario del ‘900: Ombre del

   Sud

1996

  P. Isaja         

  M. P.Melandri

   Gramsci, la forma della 

   memoria

1997

  G. Albonetti

   Il filo della memoria.

   Giuseppe Pinelli

2000

  G. Pannone

   Sirena operaia

2000

  S. Savorelli

   Andiamo a Genova!

2001

  A. Giannarelli

   Cinegiornale libero Za

2002

  M. Bertozzi

   Appunti romani

2004