Titolo della tesi:
Archivio Audiovisivo del Movimento
Operaio e Democratico: vent’anni di produzioni
Autore: Luigi Michetti |
Relatore:
Prof. Marco Bertozzi |
|
Correlatore: Prof.
Sergio La Salvia |
Nome e Cognome: Luigi Michetti
Indirizzo e-mail: jmiche@libero.it
L’Aamod,
costituito il 20 Novembre 1979, è una struttura non solo archivistica ma anche
produttiva. Oltre all’acquisizione e catalogazione di materiale multimediale,
la sua attività consiste nella produzione audiovisiva che si svolge su due
linee, una è quella della documentazione di avvenimenti contemporanei, attività
considerata come necessità permanente di incremento. L’altra è quella dei
prodotti finiti, ovvero dei film realizzati dall’archivio. All’interno di quest’ultima
categoria si possono individuare sostanzialmente tre tipologie produttive: film
a base di materiale originale; film a base parziale
d’archivio; film a base totale d’archivio.
Dai venti film, dove prevale la “dimensione della
memoria”, emerge un panorama definito, una condizione esistenziale segnata
dall’ineluttabile orizzonte del dolore, della difficoltà di vivere in una
realtà regolata dall’assoggettamento, sempre e comunque, di uomini ad altri
uomini. Un simile quadro di “destini segnati” assume una valenza culturale, una
dimensione di ricerca antropologica che si distacca, osserva il panorama
descritto. I film d’archivio utilizzati per comporre i prodotti audiovisivi,
trattati nel presente studio, avevano un approccio diverso nei confronti
dell’argomento trattato, nascevano, magari, come propaganda, si ascrivevano ad
una lotta più diretta. Questi frammenti di memoria permettono di compiere, ai
registi o curatori dei film prodotti dall’Aamod, delle narrazioni audiovisive
strutturate su elementi comunicativi, con un definito bagaglio di informazioni,
il cui significato va a mutare in funzione delle associazioni fatte tra i vari
brani d’archivio, ma soprattutto in relazione al momento storico-politico in
cui questi vengono riproposti. Da un punto di vista formale nel presente studio
è stata sviluppata una riflessione a partire da quegli elementi che
intervengono nel momento in cui un regista si appresta a comporre il film a
base totale d’archivio. In particolare: a) la modalità di gestione del brano
d’archivio selezionato, la sua durata ed il rispetto del lavoro di chi ha
realizzato il film d’archivio che viene “riusato”; b) l’inserimento di un nuovo
testo e come questo si relaziona con l’audio e la grafica dei brani originali.
PRODOTTI
AAMOD A BASE TOTALE D’ARCHIVIO (1984-2004)
AUTORE
|
FILM |
ANNO
|
A. Giannarelli |
Roma occupata
|
1984 |
A. Giannarelli |
Graffiti milanesi |
1985 |
A. Giannarelli |
Giuseppe Di Vittorio |
1987 |
A. Giannarelli |
Berlinguer, la sua stagione |
1988 |
U. Adilardi |
La piazza e il pianeta
|
1989 |
P. P. Andriani A. Rossetti |
Vecchi e nuovi, sempre giovani |
1989 |
F. Berruti |
Giacomo Brodolini: da una parte sola |
1989 |
M. Notarianni |
Togliatti (videoantologia) |
1989 |
A. Miscuglio |
Il Lazio e la memoria |
1990 |
R. Ferraro |
Appena cent'anni |
1991 |
M. Calopresti |
Palestina (1969-1994) |
1994 |
A. De Lillo |
Diario del ‘900: Operai |
1996 |
A. Giannarelli |
Diario del ‘900: Cuba e il Che |
1996 |
G. Pannone |
Diario del ‘900: Ombre del Sud |
1996 |
P. Isaja M. P.Melandri |
Gramsci, la forma della memoria |
1997 |
G. Albonetti |
Il filo della memoria. Giuseppe Pinelli |
2000 |
G. Pannone |
Sirena operaia |
2000 |
S. Savorelli |
Andiamo a Genova! |
2001 |
A. Giannarelli |
Cinegiornale libero Za |
2002 |
M. Bertozzi |
Appunti romani |
2004 |