PER UN CINEMA CRUDELE. Considerazioni
pedagogiche.
Tesi di
laurea di Gervasoni Mariaelena
Relatore: Prof. Paolo Mottana
Correlatore:
Prof. Stefania Ulivieri Stiozzi
Università
degli Studi di Milano – Bicocca
Facoltà di
Scienze della Formazione
Corso di Laurea
in Scienze dell’Educazione
Discussione tesi: 19 luglio 2004
Sintesi del lavoro:
La finalità di questo lavoro è
essenzialmente quella di sondare la possibilità di ri-prendere l’umanità attraverso il cinema. Ri-prendere è qui inteso nel doppio significato, tecnico da una
parte, di “eseguire la registrazione cinematografica di un’immagine mediante la
macchina da presa”, poetico
dall’altra, di rifare proprio, prendere ancora con se’
per averne cura e rispetto, l’umanità dell’altro. Con un’intenzione formativa
dunque rivolta a noi, persone del nuovo millennio, che ormai assuefatti dalle
immagini, rischiamo spesso di considerare l’altro pura
immagine, senza corpo e dignità.
La tesi è divisa in due parti.
Nella prima parte, Il cinema della realtà, dopo aver analizzato il rapporto tra cinema
e realtà, viene presentato e commentato il lavoro di
alcuni registi attivi nel panorama italiano: Alessandro Rossetto, Gianfranco Pannone, Daniele Segre unitamente
all’esperienza della cooperativa Dropout Officina
dell’Immagine di Milano.
Nella seconda parte, Per un cinema crudele, si approfondisce la potenzialità del
“cinema documentario” di svolgere una necessaria funzione formativa di
riscoperta dell’umanità dell’altro, a partire da alcuni spunti teorici di
ordine sociologico ed educativo.
Tale funzione ha naturalmente una
duplice ricaduta sul lavoro di un educatore: rispetto alla finalità del suo
lavoro (promuovere l’incontro tra umanità) e rispetto al suo stile (saper
ricercare e riconoscere in qualunque “utente” umanità).
Farà da sfondo ad entrambi le parti la
“magia”, quella del cinema che Segre definisce
“terapeutica” e quella tipica di ogni processo
formativo, che deve essere, per definizione, trasformativo.
Per realizzare questo
lavoro mi sono avvalsa della ricerca sui testi, della visione di film, di
contatti diretti con alcuni registi, dell’approccio ad alcune
realtà di produzione di video “sociali”.
Notizie
sull’autore:
Gli
interessi della mia vita riguardano il campo sociale e quello culturale,
accompagnati da una tensione all’impegno “politico” (in senso generale, di
partecipazione alla vita sociale nella comunità). Per questo dopo la maturità
scientifica (1987) ho frequentato un corso di
formazione professionale regionale per “Animatori sociali” grazie al quale ho
appreso e sperimentato una modalità di rapportarsi agli altri a partire dal
riconoscimento della loro piena dignità e libertà. Ho poi lavorato per diversi
anni nel campo dell’orientamento (centri informagiovani
e scuole) e successivamente come assistente
domiciliare ai minori. Nel frattempo sono nati i miei due figli e ho seguito il
percorso universitario per diventare educatrice professionale (laurea in
Scienze dell’Educazione conseguita nel luglio 2004, votazione 110/110 con
lode).
Attualmente collaboro con la Compagnia delleAli che si
occupa di teatro e arte, seguendo la promozione di alcuni progetti e la
realizzazione di eventi, e seguo (volontariamente) le attività del circolo
culturale LuogoComune, di cui sono una dei soci
fondatori.
Mi
piacerebbe lavorare come educatrice nell’area del disagio sociale oppure
occuparmi professionalmente di cinema documentario (chiaramente per il suo
aspetto formativo).
residente in via Martiri della Libertà, 8 - 20060 Vignate
(Milano)
tel.
02/95360186 – 3387664873
mail: marieple@tiscali.it
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